Altissimo di Nago - Rifugio Damiano Chiesa in notturna, dal Rifugio Graziani - Bocca del Creer

Escursione E, per escursionisti, in notturna d'estate, zona Monte Baldo Nord, salita al Monte Altissimo di Nago (2079).

Descrizione breve: il percorso proposto con questa relazione è il più comodo e sicuro di notte. Di giorno si svolge in un superbo ambiente alpino e la cima offre panorami eccezionali, quando si sale per la cena sarebbe bello riuscire a salire prima del tramonto che dalla vetta è sempre uno spettacolo. Da Bocca del Creer saliamo con la comoda carrareccia, vecchia strada militare con fondo sassoso, fino alla cima del Monte Altissimo di Nago, poco sotto la cima troviamo anche il Rifugio Damiano Chiesa che offre un'ottima ospitalità. Il percorso prevede il ritorno sulla strada percorsa in salita.

  • Introduzione
  • Descrizione
  • Informazioni

Introduzione
Destinatari: percorso in notturna per escursionisti che, soprattutto nelle notti di luna piena, salgono a cenare al rifugio. Il rifugio di solito con il plenilunio è aperto anche fuori stagione, potete verificarlo alla pagina Facebook. Per un escursionista allenato ed equipaggiato è un percorso abbastanza facile, non vanno però sottovalutati i maggiori pericoli che s'incontrano di notte: mancanza dei punti di riferimento, mutevolezza delle condizioni meteo, possibilità di incontrare improvvisi banchi di nebbia. Quando nevica la Strada Graziani è chiusa a S. Valentino e il percorso non è più alla portata degli escursionisti. D'inverno, con la neve, la salita al rifugio è un'escursione invernale impegnativa con difficoltà EI 3.
Storia: il segnavia SAT 633 coincide con la strada militare della Prima Guerra Mondiale che da Bocca del Creer (1617) sale al Rifugio Damiano Chiesa (2059). E' una diramazione della Strada Graziani.
Nel 2014 è nato il Parco Naturale Locale del Monte Baldo, che ha riunito in un'unica gestione tutte le aree protette della zona.
Paesaggi: lungo la salita ma in particolare dalla cima il panorama è eccezionale: sull'altopiano di Brentonico, il Gruppo del Carega, i Lessini, il Lago di Garda, i Monti del Garda, le Alpi di Ledro e il Brenta.
Ambiente e natura: il percorso si svolge sul versante sud-est del Monte Altissimo di Nago, massiccio formato prevalentemente da rocce sedimentarie: calcari e dolomie. L'habitat è di alta montagna ed è caratterizzato dalla presenza di cespugli subalpini, pascoli e ambienti rupestri. Quest'area, oltre all'interesse floreale è importante anche per il passaggio di flussi migratori.
Luoghi storici: la strada Panoramica del Monte Baldo, su cui transitiamo per arrivare al parcheggio alla Bocca del Creer (Rifugio Graziani) è la famosa strada Generale Graziani che collega Caprino a Brentonico. Questa strada militare è stata costruita a cavallo della Prima Guerra Mondiale per volere del Generale Graziani, responsabile del settore alla fine del conflitto. Per la costruzione furono impiegati anche i Legionari Cecoslovacchi che la chiamavano la strada per Praga. Sulla Cima, in particolare sull'anticima nord, dove sorge la chiesetta, troviamo il settore fortificato dai soldati italiani. Ci sono diversi ingressi alle gallerie sotterrane, gallerie che erano tutte collegate tra loro e con l'osservatorio, le postazioni in caverna per le mitragliatrici, le postazioni per i cannoncini antiaerei, le trincee e i camminamenti che circondavano tutto il perimetro.

Descrizione
Partenza/arrivo: saliamo da Mori verso Brentonico, superato l'abitato di Brentonico andiamo verso S. Valentino dove proseguiamo seguendo le indicazioni per il Rifugio Graziani, posteggiamo nelle apposite aree pubbliche previste nei pressi del rifugio o appena sopra. Se arriviamo con l'autostrada l'uscita è Rovereto Sud - Lago di Garda Nord.
Percorso: dal parcheggio (1.617), lasciato il rifugio alle spalle, imbocchiamo in salita l'ex strada militare sterrata, segnavia SAT 633, seguiamo la segnaletica per il Rifugio Altissimo - Damiano Chiesa (1:15'). Ci manteniamo sempre sulla strada principale, passeremo per la Sella (1886), dove c'è la lapide di Aldo Moro (verso il promontorio) e l'incrocio in località Busa Brodeghera (1990), dove si dirama il sentiero 651 per Bocca di Navene. Al Rifugio (2060), molto accogliente, dopo esserci ripresi dallo sforzo, potremo salire sulla cima per ammirare il panorama sul Lago di Garda e visitare la chiesetta e le postazioni di guerra. Rientriamo per il percorso fatto in salita.
Tratti particolari: il percorso proposto non presenta tratti particolari.
Condizioni: il percorso è in buone condizioni e ben segnalato. La sede è ampia, il fondo è costituito da ghiaia, ciottoli e pietrisco.
Varianti: il sentiero diretto, che con due tratti, uno basso e uno alto, permette di tagliare il pendio accorciando le distanze, di notte è molto impegnativo e veramente solo per esperti. La difficoltà e i pericoli sono molto elevati. Altre tracce, che tagliano il pendio indebolendo il terreno e aumentando l'erosione, vanno assolutamente evitate.
- Variante Bassa, rimane a nord del costone del Cogol e s'imbocca, salendo, al primo tornante sinistrorso. Finisce dove inizia la variante alta, al tornante di quota 1965.
- Variante Alta, rimane sul versante est dell'Altissimo, s'imbocca, dove finisce la variante bassa, al tornante di quota 1965 e conduce proprio sotto il rifugio.

Consigli
Quando: il percorso di medio-alta montagna è praticabile solitamente da maggio a ottobre, solo con condizioni meteo buone e stabili. In inverno è impraticabile per la presenza di neve e ghiaccio (è frequentato solo da esperti sci alpinisti ed espertissimi escursionisti con ciaspole).
Altro: per quello che riguarda l'attrezzatura, è quella standard per percorsi E, escursionistici; va integrata con quanto richiesto per la notturna: abbigliamento più pesante e idonea lampada frontale, quella della dotazione standard va tenuta di riserva.

Difficoltà
Sul percorso base, nella bella stagione, con condizioni meteo di tempo bello e stabile (quando non sono previsti temporali), le difficoltà sono quelle di un percorso E, per escursionisti, che abbiano però già maturato esperienze in notturna. Questo itinerario che di giorno è T, turistico, di notte diventa E, escursionistico; le maggiori difficoltà sono legate a diversi elementi, il più importante è la mancanza di riferimenti visivi che rende più difficile l'orientamento, il riconoscimento dei pericoli nascosti dal terreno e la valutazione di un peggioramento del tempo. Inoltre il clima diventa più rigido ed è più facile che qualcuno si perda. Per gli stessi motivi sulle varianti, bassa e alta, la difficoltà sale a EE, per escursionisti esperti. In primavera e in autunno o in presenza di condizioni meteo avverse, le difficoltà possono aumentare e rendere veramente difficile e pericolosa la percorrenza anche a un buon escursionista. Ricordo che in presenza di neve o ghiaccio la strada risulta ostruita o addirittura cancellata. In queste condizioni il tracciato diventa per alpinisti.

Pericoli
Di notte, sul percorso base, sono quelli di un itinerario escursionistico, con qualche tratto esposto e soggetto a caduta sassi, il buio rende difficile o impossibile il riconoscimento di diversi punti pericolosi. Di notte è anche facile perdersi o perdere qualcuno.
Per ridurre i rischi:
- rimanere sempre sul percorso, che deve essere studiato bene;
- prestate sempre attenzione a dove vi muovete e al meteo;
- procedete sempre con la massima accortezza, soprattutto se accompagniate persone poco esperte o bambini;
- rimanete sempre in gruppo (soprattutto se le condizioni meteo peggiorano);
- al momento del rientro è richiesta lucidità e attenzione, non esagerate a tavola;
- se esagerate, se il meteo peggiora, se non ve la sentite, piuttosto di rischiare rimanete a dormire al rifugio o se chiude rientrate accompagnati dal personale.
Le insidie di questo percorso, sono destinate ad aumentare per chi si avventura fuori dalla strada sterrata o per chi lo affronta in condizioni diverse da quelle sopra indicate.
Per maggiori dettagli: Avvertenze Pericoli e anche: Pericoli Oggettivi normalmente presenti in montagna.
Prendere sempre visione: Avvertenze contenuti del sito ed esonero da ogni responsabilità.

SATELLITE

percorsoaltimetria
Avventura Grado di avventura Storia Grado valore storico
Natura Qualità della natura Paesaggi Bellezza paesaggistica
Zona: Monte Baldo (Altissimo)
Categoria: Escursioni in notturna
Difficoltà: E / Escursionisti
Dislivello totale: m. 924
Durata ore: 3
tipo di percorso: ritorno per la strada di salita, esposizione sud ed est frequenza passaggi: alta, con il bel tempo e la luna piena
periodo consigliato: da maggio a ottobre solo con bel tempo; impraticabile in inverno stato del percorso: 2014: discreto il fondo, buona la segnaletica
possibilità di ristoro: Rifugio Damiano Chiesa all’Altissimo di Nago valore storico: alto, strada militare e sulla cima postazioni della Prima G. M.
acqua potabile: non presente valore paesaggistico: molto alto, Altopiano di Brentonico, Lago di Garda, Carega, ecc.
punti d'emergenza: nessuno lungo la salita valore naturalistico: molto alto, flora endemica e rara, verdi pascoli
copertura cellulare: discreta ma in alcuni punti assente cartografia: tutte le principali: Monte Baldo Nord

Descrizione del percorso:

  1. Dal posteggio, nei pressi del Rifugio Graziani alla Bocca del Creer (1617), lasciato il rifugio alle spalle, imbocchiamo in salita l'ex strada militare sterrata, segnavia SAT 633, seguiamo la segnaletica per il Rifugio Altissimo "Damiano Chiesa".
  2. Primo tornante destrorso quota 1720, incrocio con la variante bassa su sentiero escursionistico, proseguiamo sulla strada principale, passando per la Sella (1886), dove c'è la lapide di Aldo Moro (verso il promontorio), fino al tornante di quota 1965.
  3. Tornante destrorso di quota 1965, uscita della variante bassa e inizio della variante escursionistica alta, proseguiamo sulla strada principale fino al prossimo incrocio.
  4. Incrocio con tabella indicante la località di Busa Brodeghera quota 1990 (la Busa è abbastanza distante), qui s'incrociano il sentiero 651 per Bocca di Navene e il 633. Proseguiamo verso il rifugio sulla strada principale.
  5. Rifugio Damiano Chiesa (2060) e Cima del Monte Altissimo di Nago (2079), dopo avere pranzato al rifugio, potremo salire alla cima ad ammirare il panorama sul Lago di Garda e sulle montagne circostanti, poi potremo visitare la chiesetta e le postazioni militari della Prima Guerra Mondiale. Rientriamo per il percorso fatto in salita.
  6. Parcheggio alla Bocca del Creer (1617).

Riepilogo rotta:

n. way point descrizione quota proseguire su segnaletica verso direzione distanza dislivello tempo informazioni
iniziale tratto tratto totale tratto totale
1 Parch. Graziani
1617
↑ mul
sen 633
Altissimo
N
N
870
870
103
0:20
0:20
 
2 inc. variante bas
1720
← mul
sen 633
Altissimo
SO
NO
2100
2970
245
0:45
1:05
 
3 inc. variante alta
1965
← mul
sen 633
Altissimo
SO
SO
330
3300
25
0:10
1:15
 
4 inc. B. Brodeghera
1.990
→ mul
sen 633
Altissimo
NO
NNE
800
4100
89
0:15
1:30
 
5 Rifugio Altissimo
2.079
→ mul
sen 633
B Creer
SO
S
4100
8200
-462
1:20
2:50
 
6 Parch. Graziani
1617
8200
 

Galleria fotografica

Vista sul percorso

Da Corna Piana

Vista sul percorso

Da Corna Piana

Panorama sul Garda

5 Monte Altissimo

Rifugio Altissimo

5 Monte Altissimo

Segnaletica

1 Bocca del Creer

Panorama sulla Bocca

1 Bocca del Creer

Variante escursionistica

2 Incrocio var. bassa

Incrocio strada

4 Incrocio B Brodeghera

Segnal. Busa Brodeghera

4 Incrocio B Brodeghera

Pan. su Laste di Tolghe

4 Incrocio B Brodeghera

Al Rifugio Altissimo

5 Rifugio Altissimo

Panorama sul Varagna

5 Rifugio Altissimo

Pan. su Campo di Mezzo

5 Rifugio Altissimo

Panorama a nord

5 Rifugio Altissimo

Anticima Nord Tramonto

5 Rifugio Altissimo

Tramonto

5 Rifugio Altissimo

Vista su Lago

5 Rifugio Altissimo

Tramonto

5 Rifugio Altissimo

Tramonto

5 Rifugio Altissimo

Tramonto

5 Rifugio Altissimo

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