Escursione in montagna al Lago di Garda Trekking al Lago di Garda Ferrata al Lago di Garda

NUMERI UTILI

Soccorso Alpino 118 Valido per tutte le regioni della zona.
Soccorso Numero Europeo 112 Valido quando non c’è copertura*

RICHIESTA DI SOCCORSO

CHIAMATA PREFERENZIALE AL 118

Fortunatamente sulle montagne del Lago di Garda per chiedere l’intervento del Soccorso Alpino potremmo sempre utilizzare il numero unico 118 (quando c’è il segnale del nostro operatore mobile).

* Se ci fossero difficoltà per mancanza di segnale del proprio operatore bisognerà provare con il 112, il numero per la chiamata del Soccorso d’Emergenza Europeo, purtroppo in Italia siamo sempre indietro, col 112 si chiamano i Carabinieri che dovranno fare da intermediari.

CHIAMATA SUBORDINATA AL 112

Procedura per la chiamata di soccorso con Numero d’Emergenza 112, in mancanza del segnale del proprio operatore telefonico:

1. portarsi per quanto possibile in una zona aperta,
2. spegnere e riaccendere il cellulare, (per sganciarsi dalla rete del proprio operatore),
a. questo passaggio potrebbe non essere necessario se sul cellulare è già presente la scritta: solo emergenza, per non perdere tempo è consigliato spegnere,
3. non digitare il codice PIN, (per non ricercare ed agganciare il proprio operatore),
4. digitare direttamente il 112, il numero che il cellulare riconosce come chiamata d’emergenza, il cellulare individuata la rete più forte (attenzione: anche di un operatore estero se siamo vicini al confine),
5. se non si riesce a chiamare allora vuole dire che non c’è alcun segnale GSM.

Limiti: copertura rete cellulare GSM e durata delle batterie.

Difetti: problemi di funzionamento con basse temperature o elevata umidità.

In caso di impossibilità di chiamare ed in assenza di altri strumenti (vedi sotto) dovremo cercare di raggiungere un posto di chiamata o una zona dove c’è copertura o una strada dove c’è passaggio per chiamare il 118.

Durante la chiamata dovremo, cercando di rimanere calmi, dare le indicazioni all’operatore (basterà rispondere alle domande), lo sforzo sarà quindi quello di riuscire ad essere utili agli operatori fornendo risposte coincise e precise.

INDICAZIONI DA FORNIRE ALL’OPERATORE:

Cosa è successo: come, quando e quante persone sono coinvolte, lesioni e disturbi.

Dove è successo: elementi utili per trovare la nostra posizione, quindi durante un’uscita dobbiamo tutti essere consapevoli di dove siamo e dove stiamo andando, diremo:

• se siamo sul posto dell’incidente o se siamo in un altro posto per chiedere aiuto;
• se abbiamo le coordinate geografiche e la quota, le forniamo subito;
• diciamo da dove venivamo e verso dove stavamo andando, con riferimenti precisi;
• diciamo se siamo su una strada, un sentiero, una ferrata, con il relativo numero;
• descriviamo dove siamo, valle, promontorio, bosco, parete, zona di difficile accesso, ecc.;
• descriviamo cosa vediamo, se vediamo qualcosa di utile, es: qualcosa che è riportato sulle carte;
• diamo tutti i riferimenti geografici utilizzando la cartina, es: 200 metri a sud ovest di cima Grostè.

ALTRE MODALITA’ DI CHIAMATA

• TELEFONO SATELLITARE
Il satellitare ha il vantaggio che il segnale all’aperto è presente quasi ovunque, chiameremo il 118 se abbiamo la registrazione alla rete con un operatore, altrimenti se non abbiamo ad esempio una scheda per il satellitare, potremo sempre ripiegare sul numero unico 112 per la Chiamata di Soccorso d’Emergenza Europeo.
Difetti: problemi di funzionamento con basse temperature o elevata umidità, costo apparecchi.

• SERVIZIO GEORESQ
Il servizio, una App per smartphone, è promosso dal Soccorso Alpino con il CAI, viene offerto in abbonamento con un costo irrisorio, consente di lanciare la chiamata d’emergenza premendo un tasto, purtroppo è subordinato alla presenza della rete dati del proprio operatore telefonico, in questo caso fornisce ai soccorritori tutti i dati per raggiungere la persona da soccorrere. Lascia scoperti quando non c’è rete, sotto rete è molto utile perché il segnale è gestito direttamente dal Soccorso Alpino e la posizione è identificata in modo preciso.
Limiti: copertura rete cellulare GSM e durata delle batterie.
Difetti: problemi di funzionamento con basse temperature o elevata umidità.

• PLB (Personal Locator Beacon)
E’ un apparecchio per l’invio della richiesta di soccorso che lavora sulla rete satellitare internazionale di soccorso a 406Mhz, e spesso in contemporanea anche sulla rete radio. Non richiede abbonamento, ma solo la registrazione all’acquisto. Costa dai 250 ai 600 euro. E’ senza dubbio una soluzione interessante quando manca la copertura GSM.
Difetti: lentezza procedure di soccorso, che prevedono una serie di verifiche.

• SPOT (Personal Tracker o Localizzatore Satellitare GPS)
E’ un servizio offerto su apparecchi appositi o tramite antenna collegata allo smartphone (soluzione sconsigliata per i problemi con le basse temperature), funziona su rete satellitare quindi senza limiti geografici, consente tutta una serie di servizi di tracciatura e notifica accessori. E’ in sintesi un PLB privato, che utilizza la stessa rete e gli stessi data-base per i soccorsi del Cospas-Sarsat (PLB, EPIRB), teoricamente garantisce tempi di verifica e di inoltro delle richieste di soccorso più veloci. Utile e funziona anche dove manca la copertura GSM.
Difetti: L’aparecchio costa 150/300 euro, l’abbonamento 100 euro annui.

• RADIO VHF
Offre una buona copertura, ha una canale per le emergenze (16), purtroppo richiede la patente di radioamatore per l’utilizzo.

• RADIO PMR, LPD
Offrono una copertura in campo aperto di circa 5/10 km, sono utili se abbiamo qualcuno in ascolto sul canale che stiamo utilizzando.

SEGNALE ACUSTICO OD OTTICO

Con un fischietto, battendo contro un oggetto, con un riflesso, una torcia ecc..
Chiamata di soccorso:
6 segnali acustici od ottici al minuto (un segnale ogni 10 secondi), un minuto di intervallo.
Risposta di soccorso:
3 segnali acustici od ottici al minuto (un segnale ogni 20 secondi), un minuto di intervallo.

SEGNALI CON LE BRACCIA

Abbiamo bisogno d’aiuto / atterrate qui davanti / risposta SI: braccia alzate .
In caso di sorvolo quindi alzeremo le braccia per richiedere attenzione e soccorso.
Ci posizioneremo spalle al vento davanti ad una piazzola senza ostacoli, allontanando tutti gli oggetti che potrebbero volare via per segnalare dove pensiamo che potrebbe atterrare l’elicottero.
Ad eventuali domande rispondiamo affermativamente.

Non abbiamo bisogno d’aiuto / non atterrate qui / risposta NO: braccia una in alto una in basso.
Non ci serve aiuto, non atterrate, risposta No.

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