Ferrata del Monte Colodri ad Arco

Via Ferrata EEA / PD, per escursionisti esperti con attrezzatura / poco difficile che sale sul Monte Colodri (398) dal versante est.

Descrizione breve: questo breve e comodo percorso risale, con funi e staffe, la parete est del Monte Colodri. Al termine della ferrata, un breve sentiero ci condurrà alla croce di vetta. Ritorneremo alla macchina passando sotto il Castello di Arco.

  • Introduzione
  • Descrizione
  • Informazioni

Introduzione
Destinatari: questo itinerario è molto frequentato, è un percorso di training per neofiti e per i più piccoli. La comodità di accesso e le basse difficoltà permettono, a chi vuole sperimentare i percorsi attrezzati, di muovere i primi passi in un contesto ottimale.
Storia: questo percorso che esiste da diversi anni è sempre stato curato e mantenuto dalla SAT di Arco.
Paesaggi: si può godere di un bel panorama su Arco e sulla valle.
Ambiente e natura: macchia mediterranea e presenza di un percorso naturalistico sul sentiero di discesa rendono interessante il percorso. Sono curiose anche le rocce lavorate dai ghiacciai che troviamo sul pianoro della cima.
Luoghi storici: lungo il percorso di rientro: la chiesa di Santa Maria di Laghel e il Castello di Arco.

Descrizione
Partenza/arrivo: per affrontare questa ferrata parcheggiamo ad Arco, in località Prabi, dove c'è il campeggio e la piscina comunale. Se arriviamo con l'autostrada A22 l'uscita è Rovereto Sud - Lago di Garda Nord.
Percorso: il segnavia è il numero 431B, attraversata la strada di Prabi, ci inoltriamo nell'uliveto neri pressi della casetta degli alpini. Il sentiero sale accanto ad alcuni massi caratteristici che sono frequentati dagli arrampicatori. Sotto la parete inizia la parte attrezzata del percorso che conduce senza soluzione di continuità fino all'uscita sul pianoro sommitale. Sul pianoro, un breve sentiero, un po' accidentato, ci conduce alla croce di Vetta. Scendiamo con il comodo sentiero dei Lecci a Laghel e poi ad Arco.
Ferrata: il tratto attrezzato è solo quello che risale la parete est, sono circa 110 metri di dislivello per uno sviluppo di circa 430 metri. È sempre abbastanza appoggiato e sono soprattutto traversi. L'unico tratto verticale, la paretina finale, è superato con abbondante utilizzo di staffe.
Condizioni: il percorso è in ottime condizioni per un escursionista esperto, ben segnalato e ottimamente attrezzato. Le attrezzature sono posate in modo ottimale per favorire la sicurezza e la facilità di progressione, cavi e staffe non mancano. Sono stati inseriti anche dei gommoni per frazionare i tratti di cavo e ridurre lo spazio di un eventuale caduta.
Varianti: in salita non sono possibili varianti; in discesa dalla cima è possibile valutare due varianti di rientro, rispetto alla soluzione proposta nella relazione che è sicuramente la più comoda.
. Prima variante: su segnavia 431 EE, 3 h per rientrare ad Arco. Percorre tutto il crinale passando per il monte Colt e la croce di Ceniga, scende a Ceniga e si rientra sulla strada Ceniga - Prabi. Interessante e avventurosa, con passaggi esposti in discesa dopo la Croce di Ceniga.
. La seconda variante: su segnavia 431 EE, 2 h per rientrare ad Arco. Segue l'itinerario precedente per 1,8 km, fino al traliccio elettrico (l'unico che incontriamo in uno slargo lungo il sentiero) prima del monte Colt, qui parte un ripido sentiero con cavo (appena sostituito) che scende verso Ceniga; giunti a valle si rientra ad Arco con la strada Ceniga - Prabi.

Consigli
Quando: il percorso, iniziando a bassa quota, è consigliabile nelle mezze stagioni, quindi primavera ed autunno. In estate direi di andare: o al mattino presto o al pomeriggio quando sulla parete è calato il sole. In inverno è da evitare quando le temperature scendono sotto zero.
Altro: pper quello che riguarda l'attrezzatura, è quella standard per percorsi EEA, consiglio di indossare anche i guanti. Per i neofiti, essendo un percorso molto battuto è un po' unto, non andate con scarpe da ginnastica, iniziate con il piede nella scarpa giusta la vostra avventura.

Difficoltà
Sono quelle classiche di un percorso EEA, per escursionisti esperti con attrezzatura, con difficoltà del tratto attrezzato PD = Poco Difficile: abbastanza esposta, anche lunga, poco di forza e sempre facilitata dagli infissi posti su di essa.
Come dicevo sopra è un percorso adatto a chi, esperto di montagna, vuole provare le ferrate.

Pericoli
I pericoli lungo il percorso, sono quelli classici di un itinerario attrezzato, esposto e soggetto a caduta sassi. E' molto frequentato, anche da gruppi, quindi: solo una persona per tratto ed evitate di smuovere sassi o detriti, c'è gente sotto.
Per maggiori dettagli: Avvertenze Pericoli e anche: Pericoli Oggettivi normalmente presenti in montagna.
Prendere sempre visione: Avvertenze contenuti del sito ed esonero da ogni responsabilità.

SATELLITE

percorsoaltimetria
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Avventura Grado di avventura Storia Grado valore storico
Natura Qualità della natura Paesaggi Bellezza paesaggistica
Zona: Casale - Brento (Monte Colodri)
Categoria: Ferrate e sentieri alpinistici
Difficoltà: EEA PD / Es. Esperti poco diff.
Dislivello totale: m. 620
Durata ore: 2
tipo di percorso: anello, esposizione in salita: est e sud, in discesa: ovest e sud frequenza passaggi: alta in stagione e nei fine settimana
periodo consigliato: da marzo a novembre, evitare d'inverno con gelo stato del percorso: 2014: ottimi cavi e infissi, buoni i sentieri
possibilità di ristoro: non presenti lungo il percorso valore storico: nessuno per la parte della ferrata, sul rientro: chiesa e castello
acqua potabile: sulla discesa proposta a S. Maria di Laghel valore paesaggistico: buono, panorami su Arco e sulla valle del Sarca
punti d'emergenza: urlate e vi sentiranno in tutta la valle valore naturalistico: discreto, macchia mediterranea e rocce lavorate dal ghiacciaio
copertura cellulare: buona cartografia: tutte le principali: Lago di Garda Nord e presso Ingarda carte locali

Descrizione del percorso:

  1. Parcheggiamo ad Arco, al parcheggio di Prabi, dove c'è il campeggio e la piscina comunale, attraversiamo la strada e seguendo le indicazioni risaliamo prima nell'uliveto, poi tra i massi, arriviamo così alla base della parete.
  2. All'inizio della ferrata (180), indossato il kit completo, procediamo lungo il percorso fino all'ultima ripida parete che superiamo con l'ausilio di molte staffe.
  3. Fuori dalla ferrata (295), cambiamo direzione ed andiamo verso nord seguendo i segnavia del sentiero.
  4. Arriviamo così alla croce posta sulla cima del Monte Colodri (398). Dalla cima con attenzione scendiamo al sottostante sentiero e ci incamminiamo verso il vicino incrocio.
  5. All'incrocio tra i sen. 431B e 431 (390), seguiamo il 431 in direzione Laghel per il rientro comodo dal sentiero dei Lecci. Se vogliamo invece percorrere una delle varianti proseguiamo in direzione opposta, verso il Monte Colt.
  6. A Santa Maria di Laghel (230) prendiamo in discesa verso Arco, verso il castello per intenderci.
  7. Poco sotto, all'incrocio tra il calvario e la strada asfaltata che sale, prendiamo a sinistra sempre verso il Castello.
  8. All'incrocio, dove una strada bianca si dirama a sinistra verso il castello, la imbocchiamo e la seguiamo fino all'incrocio che sale verso il Castello di Arco, c'è una fontanella e i tavoli per pic-nic.
  9. A questo incrocio per il castello, svoltiamo in discesa a destra e proseguiamo fino al punto dove una piccola stradina cementata, tra due muretti, sale verso sinistra.
  10. Saliamo lungo la stradina fino ad incontrare sulla destra una piazzola con panchina.
  11. Alla piazzola con panchina, scendiamo alla panchina e poi proseguiamo per il sentiero che scorre sopra Arco fino a vicolo delle Ere. Siamo in paese, basterà seguire la strada fino al parcheggio.
  12. Parcheggio ad Arco.

Riepilogo rotta:

n. way point descrizione quota proseguire su segnaletica verso direzione distanza dislivello tempo informazioni
iniziale tratto tratto totale tratto totale
1 Parch. Piscina
95
↑  pav.
s. 431B
Cima Colodri
O
O
310
310
85
0:15
0:15
sassi di Prabi
2 Inizio Ferrata
180
↑  fer.
s. 431B
Cima Colodri
O
SO
415
725
115
0:35
0:50
kit-ferrata
3 Fine Ferrata
295
→  sen.
s. 431B
Cima Colodri
N
N
370
1095
103
0:15
1:05
 
4 Cima Colodri
398
↑  sen.
s. 431B
inc. 431
N
N
90
1185
-8
0:03
1:08
 
5 Inc. 431 e 431
390
←  sen.
s. 431
Arco
O
SO
700
1885
-160
0:20
1:28
 
6 Inc. S. Maria di L.
230
←  asf.
s. 408
Arco
S
S
140
2025
-30
0:03
1:31
 
7 Inc. Calvario
200
↖  asf.
s. 408
Arco
S
SE
460
2485
-20
0:05
1:36
 
8 Inc. Castello
180
↖  for.
Arco
S
S
180
2665
-8
0:03
1:39
 
9 Inc. Castello-font.
172
→  pav.
Arco
S
S
140
2805
-17
0:03
1:42
salita Castel.
10 Inc. salitina
155
↖  asf.
Arco
S
SE
120
2925
7
0:03
1:45
discesa Castel.
11 Inc. panchina
162
↗  pav.
Prabi
E
NE
1350
4275
-67
0:20
2:05
 

Galleria fotografica

Parete Est Colodri

1 - 2 verso la parete

Panorama su Arco

4 Cima Colodri

Panorama sul Castello

6 - 7 lungo il rientro

Casa degli Alpini

1 - 2 verso la parete

Indicazioni

1 - 2 verso la parete

Inizio

2 - 3 ferrata

Inizio 2

2 - 3 ferrata

Traverso a destra

2 - 3 ferrata

Tornante

2 - 3 ferrata

Traverso a sinistra

2 - 3 ferrata

Traverso esposto

2 - 3 ferrata

Obliquando verso sinistra

2 - 3 ferrata

Placca appoggiata

2 - 3 ferrata

Placca appoggiata 2

2 - 3 ferrata

Quasi in cima

2 - 3 ferrata

Uscita da sopra

2 - 3 ferrata

Croce di vetta

3 - 4 verso la cima

S. Maria di Laghel

6 incrocio rientro

Tenere la sinistra

8 incrocio Castello

Scendere a destra

9 incrocio Castello

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